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La costruzione di un sogno
Le rotte e gli incontri del cutter Lycia e del suo comandante
“Ho passato tantissimi anni in Mediterraneo, oramai lo conosco come le mie tasche, da Gibilterra fino a Istanbul, navigando di isola in isola con infinite crociere e i tantissimi allievi della mia scuola nautica a bordo dello Stefral III.
Come tutti i navigatori, a un certo punto ho sentito la necessità di uscire da Gibilterra per esplorare altri mari, altre genti, altri luoghi.
Davanti a me un sogno tutto da costruire, a partire dalla barca… Sì, perché mi serviva una barca più grande, che mi permettesse di lavorare durante il mio giro del mondo. Nasce così il Lycia, un cutter in legno di 18 metri costruito sul lago d’Iseo.
Quattro anni di durissimo lavoro, un progetto che ho seguito passo passo, dai tronchi di legno entrati in cantiere fino all’ultima sartia, un’opera che mi ha assorbito completamente nel fisico e nella mente.
Durante la sua costruzione non so quante volte ho fatto il giro del mondo, chiacchierando la sera con gli amici.
Quel giorno arriva: stacco gli ormeggi dal marina di Monfalcone il 22 maggio 1996. Sono stravolto dalla fatica, ma felice: ora con il mio nuovo guscio sono pronto a partire.
Mi attende una lunga avventura che, ancora non lo so, mi porterà a navigare per dodici anni in tutti gli oceani, a incontrare nuove genti, esplorare nuovi orizzonti, proprio come avevo a lungo immaginato, ma sempre con un obiettivo preciso: tornare nel mio amato Mediterraneo.”
Antonio Penati Milanese di origine, classe 1946. Per trent’anni è istruttore di vela d’altura e navigatore a tempo pieno. Effettua crociere in lungo e in largo nel Mediterraneo con i propri allievi a bordo della sua barca Stefral III, un cutter in legno del 1976 costruito nel cantiere Bellini, sul lago d’Iseo. Nel 1996 vara la sua seconda barca, il Lycia, un cutter oceanico di 18m in legno, anch’esso costruito sul lago d’Iseo. Ne cura personalmente l’allestimento progettando e realizzando molti particolari dell’armo e delle attrezzature di coperta. Con questa barca realizza un giro del mondo nell’arco di dodici anni: Mediterraneo, Atlantico del Nord, Mar dei Caraibi, oceano Pacifico, oceano Indiano e Mar Rosso. Nello stesso anno, poco prima di partire per il suo lungo viaggio, con la moglie Luisa fonda la casa editrice Edizioni il Frangente, che diventa un’emanazione naturale della sua passione per il mare e per la cartografia. |