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A vela da Trieste al Grande Sud
Quando lascia Trieste diretta verso i Caraibi per una crociera invernale, nessuno immagina che alcuni mesi dopo Amaltea navigherà nelle acque della Polinesia e che, in capo a un anno, farà porto ad Auckland, in Nuova Zelanda.
La sua rotta sorprende quanti la seguono da terra attraverso le e-mail che giungono via satellitare quando, entrata nell'Indiano, non dirige per il Mar Rosso e il Mediterraneo, come sarebbe logico attendersi, ma fa vela verso Capo di Buona Speranza, attraversa per la seconda volta l'Atlantico e prende terra a Rio.
ll grande viaggio di Amaltea raggiunge il suo culmine quando volge la prua verso lʼAmerica Latina e scende a sud, in Patagonia e in Terra del Fuoco, dà fondo a Ushuaia, doppia il “mitico” Capo Horn e risale i canali cileni navigando tra i ghiacciai del Grande Sud. Infine fa capolino nel Pacifico per ritornare in Atlantico attraverso lo Stretto di Magellano e mettere la prua a nord verso le Azzorre e il Mediterraneo.
Qui Amaltea naviga nelle acque dello Ionio e dell'Egeo, riscoprendo il grande fascino della Grecia, e dirige infine verso lʼalto Adriatico e Trieste.
Un racconto imperdibile visto attraverso lʼocchio attento e appassionato del suo protagonista e del suo affiatato equipaggio.
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Mario Bonomi Bresciano, armatore e skipper di Amaltea, inizia a fare vela a fine anni ‘60. Naviga per alcuni decenni nel Mediterraneo dove prende parte con successo a numerose regate, imponendosi in alcune edizioni della 500x2. |