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Un giro del mondo in 680 giorni
Non sempre i sogni rimangono tali.
Quello che l’autore chiama “Blue Water Dream” è davvero un sogno realizzabile.
Una forte volontà, una modesta disponibilità economica, una solida, ma non necessariamente lussuosa imbarcazione, una grande comprensione e flessibilità da parte dei familiari e… si staccano gli ormeggi.
Un qualsiasi appassionato velista con una buona manualità a tutto tondo, necessaria per gestire le inevitabili emergenze e riparazioni di bordo, può realizzare un giro del mondo senza molte difficoltà.
Meglio se intorno a sé raggruppa due, tre amici fidati, ovviamente altrettanto appassionati e motivati, un piccolo equipaggio per organizzare la vita a bordo, condividere i turni di guardia durante le traversate e i costi del viaggio, ma soprattutto le emozioni sulle tante meraviglie di mare e di terra che si vanno ad incontrare nel corso di una tale indimenticabile avventura.
Il lettore viaggerà virtualmente a bordo di Malaika e tramite i racconti dell’autore “in viva voce” condividerà tutte le tappe del lungo viaggio, gli incontri, gli imprevisti, le impressioni del suo equipaggio.
Oltre a tutto ciò, dalla lettura di queste pagine potrà attingere utili informazioni pratiche, molti consigli preziosi sulla preparazione e sulla gestione di una barca a vela che dovrà affrontare un giro del mondo e fare prua verso quei mari lontani che sono scolpiti nell’immaginario di ogni appassionato navigante. Contenuto:
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Paolo Liberati Nasce ad Asmara, in Eritrea, nel 1948 ed è nel Mar Rosso delle isole Dahlak che, contagiato dei primi germi lasciati dalla spedizione scientifica italiana del Formica di Raimondo Bucher, Folco Quilici e Gianni Roghi, inizia la sua grande passione per il mare e la pesca subacquea. Lavora nei primi anni ‘70 come guida subacquea e completa gli studi universitari in Italia, laureandosi in geologia nel 1972. Segue una lunga e prestigiosa carriera lavorativa nel settore dell’ingegneria infrastrutturale tra Italia, Africa e Medio Oriente. |